L’emergenza sanitaria ha evidenziato la necessità di sviluppare un ecosistema digitale della Salute a livello nazionale, che connetta tutti gli attori della filiera e renda disponibili tutti i dati sanitari del paziente agli operatori autorizzati, per permettere una cura integrata a casa, presso strutture sanitarie pubbliche/private e in ospedale, attraverso personalizzazione, monitoraggio ed interventi più efficienti. Le necessità di applicazione della telemedicina e di nuove soluzioni di salute digitale, pensate per assicurare l’accesso alle cure a tutti, si scontrano però con il bagaglio di conoscenze e competenze scientifiche e tecnologiche del cittadino, in balia di opinionisti che influenzano la sua presa di decisioni e di assunzione del rischio: scarico la app oppure no? Investo nel test sierologico oppure no? Devo credere di più a un bravo virologo, ad un epidemiologo o a un immunologo? Il sistema educativo e di condivisione delle informazioni non è ancora disegnato secondo i nuovi paradigmi di salute partecipativa: come possiamo educare i cittadini del futuro affinché abbiano un adeguato livello di “health literacy” che permetta loro di comprendere rischi e vantaggi delle scelte sulla salute?