Secondo uno studio del World Economic Forum il 65% dei bambini che oggi sono nella scuola primaria “da grande” farà un lavoro che oggi non esiste nemmeno. Ridisegnare una scuola per il domani è una sfida che va affrontata ora. Anni di riforme non hanno portato i benefici sperati e c’è il bisogno urgente di ripensare una didattica che vada oltre il semplice nozionismo, ma che sia uno strumento di educazione sociale, che aiuti a far emergere i talenti di ognuno, nel rispetto dei tempi di apprendimento.
Una scuola intesa come fucina della socialità, un ambiente dove coltivare e imparare il rapporto con gli altri, con un approccio multidisciplinare. Proviamo a scrivere le tracce di una nuova scuola che tenga conto di un domani che corre più veloce rispetto al passato e che fornisca ai nostri ragazzi utili strumenti da spendere nella loro vita da adulti. Le sfide della non-formal education. In tutto questo che ruolo hanno le comunità educanti?